Santuario della Madonna di Montalto

Via Dina e Clarenza, 7. (Apri Mappa)
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Descrizione

Poco distante dal Sacrario di Cristo Re sorge il Santuario della Madonna di Montalto. L'edificio domina la città dall'alto, precisamente dal colle della Caperrina, luogo famoso nella storia della città per le importanti vicende che qui si svolsero nel 1282 durante la guerra dei Vespri siciliani che i messinesi combatterono contro gli Angioini. La leggenda narra che una notte ─ nel corso di un aspro combattimento contro l'esercito francese, mentre il popolo messinese era allo stremo delle forze ─ sul colle della Caperrina apparve una Dama bianca che allontanava i dardi dei nemici e nascondeva le mura della città coprendole con il suo velo bianco. La Dama era la Madonna e, poco tempo dopo l'accaduto, si manifestò in sogno a un giovane frate di nome Nicola chiedendogli di far erigere un santuario a lei dedicato proprio nel luogo in cui apparve la Dama bianca. La Madonna avvisò il frate che, il giorno seguente, una colomba bianca avrebbe segnato col suo volo il perimetro della costruzione da lei desiderata. E così fu: la mattina dopo, davanti agli occhi del Senato, dell’arcivescovo e di numerosi fedeli, apparve la colomba bianca che diede le direttive per la realizzazione dell’opera. 

Nel 1294 la regina Costanza, moglie di Pietro III d’Aragona, posò la prima pietra per la costruzione della chiesa che fu intitolata alla Beata Maria di Montalto. Il complesso, di stile misto tra gotico e romanico, fu  distrutto dal sisma del 1908 e ricostruito due volte. 

A ricordare l'importanza sacra e storica della sua costruzione, una delle scene animate del campanile del Duomo di Messina che richiama il volo della bianca colomba sul colle. Durante le notti di eroica resistenza della guerra del Vespro, inoltre, quando le truppe messinesi avevano perso molti combattenti, proprio dal colle della Caperrina due donne ─ Dina e Clarenza ─ difesero con coraggio la città allontanando i nemici. Anche le due eroine sono raffigurate in uno dei riquadri animati del campanile.