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- Le Quattro Fontane
Descrizione
Ideate dall'architetto romano Giacomo Calcagni per ornare i quattro cantoni posti tra l'antica Via Austria (l'attuale Via I settembre) e la Via Cardines, furono costruite e posizionate in tempi differenti. Nel 1666 fu installata la prima, realizzata dallo scultore fiorentino Innocenzo Mangani; a questa seguì nel 1714 quella scolpita dal messinese Ignazio Buceti (autore di altre importanti opere a Messina). Nel 1742, invece, in occasione della festa della Madonna della Lettera vennero installate le restanti, realizzate da marmorai rimasti anonimi. Le quattro fontane si presentavano molto simili tra loro, a eccezione di quella costruita dal Buceti che riportava i vessilli della casa reale Savoia.
Il terremoto del 1908 le danneggiò gravemente e durante la ricostruzione della città solo due delle quattro vennero ricollocate in via Cardines, mentre le restanti vennero conservate al Museo Regionale dove attualmente si trovano. I due monumenti marmorei oggi visibili si fondono armonicamente con le strutture realizzate post sisma. Presentano l'originaria struttura angolare e sono adornate con decorazioni tipicamente barocche. Su mensole laterali sono posti due cavalli marini che in passato riversavano l’acqua in delle vaschette ornamentali semicircolari. La parte centrale di ogni fontana è decorata da un grande mascherone dalle gote rigonfie in atto di soffiare l’acqua, due tritoni e una enorme ostrica tra due delfini stilizzati, temi legati alla cultura marinaresca della città. Ogni fontana è sormontata da un'aquila che, con ali spiegate, si poggia sulle insegne imperiali spagnole. Ai suoi lati, risaltano gli scudi con lo stemma della città.
Il terremoto del 1908 le danneggiò gravemente e durante la ricostruzione della città solo due delle quattro vennero ricollocate in via Cardines, mentre le restanti vennero conservate al Museo Regionale dove attualmente si trovano. I due monumenti marmorei oggi visibili si fondono armonicamente con le strutture realizzate post sisma. Presentano l'originaria struttura angolare e sono adornate con decorazioni tipicamente barocche. Su mensole laterali sono posti due cavalli marini che in passato riversavano l’acqua in delle vaschette ornamentali semicircolari. La parte centrale di ogni fontana è decorata da un grande mascherone dalle gote rigonfie in atto di soffiare l’acqua, due tritoni e una enorme ostrica tra due delfini stilizzati, temi legati alla cultura marinaresca della città. Ogni fontana è sormontata da un'aquila che, con ali spiegate, si poggia sulle insegne imperiali spagnole. Ai suoi lati, risaltano gli scudi con lo stemma della città.