Scoprire la costa di Messina: consigli e segreti

Vivi la costa di Messina come un locale: spiagge nascoste, tramonti mozzafiato e ristoranti autentici lontano dalla folla
Molti visitatori della Sicilia attraversano la costa di Messina senza scoprirne le meraviglie. Recenti dati mostrano che il 68% dei turisti vi trascorre meno di due ore, distratti dagli orari dei traghetti o incerti su dove trovare esperienze autentiche. È un peccato vedere la folla accalcarsi in pochi punti mentre baie incontaminate restano deserte a pochi minuti di distanza. I locali conoscono bene le piscine naturali accessibili solo a piedi, le trattorie a gestione familiare che servono pesce appena pescato e i punti panoramici con viste mozzafiato sulle Isole Eolie. Non si tratta di una semplice tappa da checklist, ma di un modo completamente nuovo di vivere la costa più sottovalutata della Sicilia.
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Spiagge segrete lontano dalla folla

Appena sbarcati dal traghetto, vedrete molti turisti dirigersi verso l'affollatissima Lido di Mortelle. Pochi sanno che a soli 20 minuti di auto ci sono tre alternative spettacolari. A ovest c'è la Spiaggia di Tono, con formazioni rocciose vulcaniche che creano piscine naturali perfette per lo snorkeling. Chi arriva presto può godersela in totale solitudine prima delle 10. Più avanti, la spiaggia di ciottoli di Scaletta Zanclea offre acque cristalline senza i prezzi turistici dei lettini. Per i più avventurosi, la baia nascosta sotto Castelmola regala panorami incredibili e tranquillità assoluta. Attenzione alle scarpe: l'ultimo tratto è un sentiero stretto usato da generazioni di locali.

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Tramonti magici fuori dai soliti percorsi

Mentre tutti si accalcano al Tempio di Cristo Re, i viaggiatori più esperti seguono il profumo delle panelle fritte fino al molo di pesca di Capo Peloro. Qui il tramonto tinge d'oro il vulcano Stromboli mentre i pescatori rammendano le reti, una scena immutata da decenni. Gli appassionati di fotografia troveranno nel Faro di Capo Peloro abbandonato una cornice drammatica. Se visitate durante l'ora d'oro, potreste assistere alla rara fata morgana, con la costa calabra che sembra fluttuare sull'acqua. Le famiglie locali spesso si riuniscono al Lago di Ganzirri per cene picnic: unitevi a loro per assaporare l'autentico dolce far niente siciliano.

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Dove mangiare sul mare come un messinese

Sul lungomare di Messina si alternano trappole per turisti e gemme gastronomiche: per distinguerle serve un po' di conoscenza locale. Evitate i ristoranti sul porto e optate invece per la Trattoria da Nino, dove pescatori di terza generazione servono involtini di pesce spada con pinoli e uvetta, una specialità messinese. A pranzo, seguite gli impiegati al Bar Irera per degli arancini ripieni di pesce fresco, da gustare sulla terrazza nascosta con vista marina. Chi viaggia con un budget limitato non dovrebbe perdere il mercato del pesce vicino al terminal crociere: i venditori grigliano il vostro acquisto al momento con un filo d'olio e limone. Arrivate prima delle 10:30 per scegliere il pesce migliore.

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Muoversi lungo la costa come un locale

I trasporti pubblici lungo la costa di Messina possono essere confusi, ma con qualche consiglio potrete spostarvi con facilità. La linea 1 dell'ATM segue un percorso panoramico al costo di soli 1,50€, ma pochi turisti sanno che prosegue verso pittoreschi villaggi di pescatori come Torre Faro. Per maggiore flessibilità, noleggiate una bici al Messina Cycle Hub: le loro mappe evidenziano percorsi costieri con poco traffico. Se vi muovete in auto, ricordate che d'estate i parcheggi vicino alle spiagge sono regolamentati; i locali parcheggiano alla Chiesa di Sant'Elia e scendono a piedi per evitare multe. Da giugno a settembre portate sempre spiccioli per gli addetti agli stabilimenti balneari: apprezzano i piccoli tagli e spesso ricambiano con consigli utili.

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